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Circa 30 espositori partecipano alla FIERA DELL’ASSUNTA 2020, pari al 50% delle previsioni riscontrate dai contatti telefonici intercorsi nei giorni precedenti per la richiesta di adesione all’importante evento, che avrebbe creato una migliore cornice di accoglienza per gli innumerevoli turisti presenti in questi giorni.- Scrive in un comunicato Agostino Del Re Direttore CNA L’Aquila – Giorni un cui affannosamente si è arrivati, grazie anche all’impegno dell’Amministrazione Comunale rappresentata costantemente dal Vice Sindaco Marina Bianco, con delega alle attività produttiv, a recuperare una manifestazione che sembrava compromessa dalla disdetta di partecipazione di circa la metà degli espositori, con conseguente riduzione e rimodulazione delle aree previste nelle vie del centro storico. Verosimilmente si immaginava la difficoltà di partecipanti che a causa degli ultimi accadimenti COVID-19 e conseguente difficoltosa situazione economica, hanno riacutizzato uno stato di paura, che fa riflettere sulla reazione degli italiani, riscontrata la scarsa presenza dei turisti stranieri, sul rischio di contagio, sulle mutate situazioni economiche delle famiglie, e su come queste reazioni si sono differenziate nelle diverse aree del nostro Paese. Certo non vuole utilizzarsi la ridotta presenza con inutili scuse, ma deve aiutarci a capire come si potrà uscire da una situazione in cui prevale una forte incertezza nei cittadini. Percezione, che se pur differenziata nei territori nella distribuzione di queste nuove paure, ne determina due principali, relate ma distinte: una paura legata ai rischi di esposizione della malattia, l’altra paura legata ai rischi economici e lavorativi. La prima paura per la salute è associata alla diffusione oggettiva della pandemia, la seconda paura economica è invece trasversale, colpisce tanto il Nord quanto il Sud. Nessuna delle due potrà essere superata se non ci si pone con uno spirito di partecipazione attiva alla vita sociale e politica, per quanto più possibile, atta a fornire elementi di base che possono essere chiavi per creare e riformare una coscienza civica condivisa sulla cosa pubblica. Farne , anche di quella odierna, un’occasione di confronto attivo con risultati effettivi e misurabili è un qualcosa da spingere quanto più possibile, sia promuovendo e sostenendo iniziative dal basso, sia organizzando occasioni più istituzionali. Approfittiamo in questi due giorni di aprire le nostre menti al senso di massimo rispetto delle delicate condizioni che ci devono vedere tutti partecipi per la tutela della propria e della altrui salute, con l’adozione delle dovute misure di sicurezza, apprezzando quello che il nostro territorio ci offre in simbiosi con la realtà dei valori storici, architettonici, culturali, creativi intrisi nelle nostre città d’arte. Da soli non si va da nessuna parte, unire e porre le proprie forze cercando di migliorare e tutelare l’intero territorio. Sarà un’avventura particolarmente gravosa, nello stesso tempo stimolante, che solo con l’aiuto di tutti sapremo superare.

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