
Appena archiviato il progetto Il Teatro delle Acque, l’associazione culturale ClasseMista Teatro accende di nuovo i riflettori e presenta la quinta edizione di Z.T.il – Zona Teatro Illimitato. Una rassegna che, come già nel passato, sceglie luoghi non convenzionali per trasformarli in palcoscenici e dimostrare che il teatro può davvero essere ovunque, perché – come recita il titolo stesso – “il teatro è illimitato”.
Dal 10 al 13 settembre, il Parco pubblico di via Sardi a Sulmona (con eventuale spostamento al Teatro del Monaco in caso di pioggia) ospiterà quattro serate di spettacoli intensi, firmati da compagnie abruzzesi e nazionali. Un modo per vivere il teatro a stretto contatto con la natura e con la comunità, riscoprendo la magia di storie raccontate sotto le stelle.



Il programma si apre mercoledì 10 con “I miei sogni sulla Maiella” di e con Marcello Sacerdote, un racconto che intreccia memoria, poesia e storia del Novecento attraverso la vita di un pastore. Giovedì 11 andrà in scena “Preghiera del mattino” di Valentina Diana, spettacolo che riflette sulle figure femminili dell’Antico Testamento e sul loro coraggio. Venerdì 12 spazio alla freschezza e all’energia dei giovani con “Ribelli”, una produzione di Indaco Teatro Giovani che porta in scena attori tra i venti e i trent’anni in un lavoro site-specific. Infine, sabato 13 settembre chiusura con “Unico grande amore”, con Giancarlo Porcari, un viaggio teatrale che parla di trasformazioni, cambiamenti e dell’eterno tema dell’amore.
“Ci piace portare il teatro in spazi non esattamente teatrali – spiegano da ClasseMista –. Ci piace trasformare luoghi, aprirli alla comunità, perché il teatro vive solo se incontra il pubblico. Per questo invitiamo tutti a partecipare e a sostenere il nostro lavoro, che da anni portiamo avanti con dedizione e passione”.
Con biglietti dal costo accessibile e abbonamenti per l’intera rassegna, Z.T.il si conferma un appuntamento capace di unire arte, territorio e partecipazione. Una scommessa che ogni anno diventa sempre più una certezza: il teatro, a Sulmona, non ha confini.









