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SULMONA – Il governo tedesco “farà tutto quanto è nelle sue possibilità” affinché i parenti di Fabrizia Di Lorenzo, rimasta uccisa nell’attentato al mercatino di Natale a Berlino, “ricevano le prestazioni” dovute. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, rispondendo in conferenza stampa a Berlino ad una domanda sulla denuncia fatta dai genitori della ragazza sulla difficoltà di ottenere un risarcimento. Seibert ha sottolineato che esiste “un ampio spettro di prestazioni”. A proposito dei risarcimenti, Seibert ha precisato che “esiste un fondo per le vittime degli attentati terroristici, esiste un aiuto forfettario immediato, possono esserci risarcimenti per le vittime della circolazione stradale, e ci sono prestazioni previste da una legge per i risarcimenti alle vittime”. Si apre dunque uno spiraglio per il caso Di Lorenzo e la senatrice del Pd Stefania Pezzopane non perde occasione per esprimere soddisfazione. “E’ molto positivo che il governo tedesco abbia oggi sostenuto che garantirà i diritti dei famigliari di Fabrizia Di Lorenzo, la giovane di Sulmona vittima il 19 dicembre scorso dell’attentato al mercatino di Natale, a Berlino, ad opera di Anis Amri, seguace dell’Isis. Il portavoce del governo tedesco ha anche deplorato il trattamento insensibile che ha lamentato la famiglia Di Lorenzo in Germania, nelle ore e nei giorni immediatamente successivi all’attentato. Ringraziamo le istituzioni del nostro Paese, alle quali mi ero appellata, per la sensibilità che hanno mostrato nel corso di questa drammatica vicenda. Per noi, per la comunità di Sulmona, è assolutamente importante che la Germania riconosca i caduti nell’attentato quali vittime del terrorismo e non di un incidente mortale. Non è solo una questione di equità del risarcimento, che pure esiste. E’ un atto di verità e di giustizia, necessario ai famigliari così duramente colpiti e alle comunità di appartenenza, che devono sentire le istituzioni dalla loro parte e saperle impegnate fino in fondo nella lotta al terrorismo”- sottolinea Pezzopane.

Andrea D’Aurelio

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