
Sulmona si è svegliata più viva e luminosa del solito: sabato il suo centro storico è diventato una tela a cielo aperto grazie alla prima estemporanea di pittura “Una città a colori”. Strade, piazze e scorci hanno preso vita attraverso gli occhi e i pennelli di 17 artisti che hanno saputo restituire, ciascuno a modo suo, l’anima della città. La manifestazione è iniziata con il concerto “Una città per cantare” un viaggio tra i grandi cantautori italiani, regalando emozioni e creando un ponte tra generazioni.


Non solo pittura, ma un intreccio di esperienze. I bambini, con laboratori dedicati a Ovidio e ai luoghi simbolo, hanno colorato la giornata con la loro energia. Le note del mandolino di Francesco Mammola, accompagnato da giovani musicisti selezionati con il Maestro Gaetano Di Bacco, hanno trasformato Corso Ovidio in un palcoscenico itinerante, mentre performance artistiche collettive hanno contribuito a rendere l’evento una festa diffusa.


La giuria, composta da artisti ed esperti del territorio, ha premiato le opere più significative. Al primo posto si è classificata Valentina Grimaldi, che ha scelto un dettaglio del complesso della SS. Annunziata. Nel suo lavoro, realizzato con pennini grafici ed ecoline, ha voluto raccontare la luce come simbolo di rinascita e di spiritualità: un lampione che veglia silenzioso sulle pietre barocche è diventato il cuore dell’opera. Sul podio anche Marco Gentile, secondo classificato con Colori in Piazza del Carmine, e Debora Gambina, terza con la sua interpretazione di Ovidio. Il Premio della Critica è andato a Letizia Butera, capace di sorprendere con un abito da sposa trasformato in tela vivente, un’opera che ha intrecciato arte, moda e storia.



Le opere vincitrici, che saranno donate al Comune, diventeranno ambasciatrici di Sulmona in Italia e all’estero. Intanto, tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato e un omaggio offerto dalle attività commerciali del centro, a testimonianza del legame tra arte e comunità.
“Sulmona ha saputo accogliere con entusiasmo questa iniziativa – ha dichiarato l’assessora alla Cultura e al Turismo Emanuela Cosentino – trasformandosi in un mosaico di creatività e bellezza condivisa. È solo l’inizio di un percorso che renderà la nostra città sempre più punto di riferimento culturale e turistico”.


E in effetti, se è vero che l’arte sa restituire luce e nuove prospettive, “Una città a colori” ha mostrato quanto Sulmona sia pronta a guardare al futuro senza dimenticare la forza delle sue radici.










