Il Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, Thales Alenia Space e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare promuovono la nuova missione spaziale denominata ‘Nuses’ il cui obiettivo sarà sviluppare e validare nuove tecnologie per l’osservazione di particelle elementari dallo spazio. A bordo del satellite ‘Nuses’ sono previsti due strumenti scientifici: Terzina e Zirè. Terzina è un telescopio ottico di nuova concezione per la rilevazione di neutrini e raggi cosmici di alta energia. Zirè si dedicherà alla misura dei flussi cosmici di elettroni, protoni e nuclei atomici alla quota orbitale del satellite (circa 600 km). L’interesse per l’osservazione di queste particelle di bassa energia ha particolare rilevanza sia per la caratterizzazione dell’ambiente spaziale sia per studiare possibili correlazioni tra il flusso di elettroni e protoni ed eventi sismici a terra, mappando i fenomeni di interazione tra magnetosfera, ionosfera e litosfera terrestre. La tecnologia innovativa di ZIRE’ permetterà anche l’osservazione di raggi gamma e raggi X, prodotti da strutture astrofisiche galattiche ed extragalattiche, e la caratterizzazione di fenomeni atmosferici violenti.
Più di 70 tra ricercatori e ingegneri da diversi Paesi parteciperanno al meeting in programma dal 30 maggio al 1° giugno al GSSI dove si discuterà del design del satellite Nuses, basato sulla piattaforma modulare Nimbus di Thales Alenia Space Italia, definendo, anche grazie a simulazioni e analisi dati, il progetto esecutivo per la realizzazione del satellite e degli strumenti che esso ospiterà. L’attività industriale di realizzazione, prevista per la seconda metà del prossimo anno, coinvolgerà, oltre alla Thales Alenia Space Italia, anche piccole e medie imprese del territorio aquilano.
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