
Un uomo che non riusciva più a parlare chiaramente a causa della SLA (una malattia che colpisce i muscoli e la parola) è ora in grado di comunicare di nuovo in modo naturale, usando solo il suo cervello. Questo è stato possibile grazie a un impianto nel cervello e a un sistema di intelligenza artificiale. I medici hanno inserito nel suo cervello piccoli elettrodi, nella parte che controlla i movimenti, inclusa la parola. Questi elettrodi registrano i segnali elettrici ogni volta che l’uomo pensa di parlare. Un computer intelligente interpreta in tempo reale questi segnali e li trasforma in voce, imitando anche il tono, l’intonazione e le emozioni. In pratica, traduce il pensiero in parole quasi istantaneamente.
- Il sistema non solo pronuncia le parole, ma capisce anche se si tratta di una domanda o di un’affermazione, se l’uomo vuole sottolineare una parola, o canticchiare.
- La voce sintetica è stata personalizzata per somigliare alla sua vera voce, usando registrazioni fatte prima della malattia.
- È così preciso che riesce a trasformare anche suoni semplici come “hmm” o parole inventate, senza averle imparate prima.
Grazie a questa tecnologia, l’uomo ha potuto parlare liberamente, rispondere a domande e comunicare emozioni. Ha detto che sentire di nuovo la sua voce lo ha fatto sentire felice e più sé stesso. Gli scienziati pensano che questa invenzione possa diventare, in futuro, uno strumento quotidiano per tante persone che non riescono più a parlare a causa di malattie neurologiche.