
Ad Anversa degli Abruzzi il primo weekend di settembre si è acceso di devozione, musica e comunità con i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova e della Madonna della Consolazione. Una festa che non è solo un appuntamento religioso, ma un intreccio di riti antichi e momenti di condivisione che tengono viva l’identità del paese. Il programma religioso si è aperto con il tradizionale settenario di preparazione, che ha accompagnato i fedeli fino alla vigilia della festa. Il momento più intenso è stato domenica, quando la statua della Madonna ha lasciato la chiesa per incontrare i pellegrini di Pratola Peligna: un abbraccio di comunità, fede e memoria che ogni anno rinnova il legame profondo con le radici spirituali.



Processioni, messe solenni e benedizioni hanno scandito le giornate, con la suggestiva consegna delle Chiavi d’argento alla Patrona, simbolo dell’affidamento della città alla sua protezione. Accanto alla dimensione religiosa, la festa ha regalato anche momenti di musica e allegria. Dallo spettacolo dei Binario 3 Acoustic Band all’energia della Liberi Contro Tribute Band, fino al concerto emozionante di Piero Mazzocchetti con “That’s Amore”, ogni serata ha portato note e sorrisi in Piazza Belprato. Grande attesa anche per la tradizionale apertura della festa con il complesso bandistico “Città di Introdacqua” e per l’esibizione del “Gran Concerto Bandistico Città di Conversano”, una vera istituzione della musica popolare.


La comunità ha risposto con calore: famiglie, giovani, anziani e pellegrini hanno riempito le strade, dimostrando che queste feste non sono mai solo celebrazioni religiose, ma occasioni preziose per ritrovarsi e sentirsi parte di una storia condivisa. Come ha sottolineato il Comitato Festa, tutto questo è possibile grazie alla generosità di chi contribuisce, di chi offre tempo e risorse per mantenere viva una tradizione che continua a essere cuore pulsante di Anversa.










