
Chi ha camminato fino alla cima del Monte Amaro lo sa: il Bivacco Pelino non era solo un riparo di lamiera rossa a quasi 2800 metri, era un punto d’arrivo, un abbraccio in mezzo al vento e alle nuvole, un simbolo della fatica e della bellezza della Maiella. Dal 19 agosto 2025 quel piccolo rifugio non ci sarà più: il Club Alpino Italiano lo smantellerà per lasciare spazio a un nuovo bivacco, finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Parco Nazionale. Un cambiamento necessario, ci dicono, per dare nuova vita a una struttura che ha accolto generazioni di escursionisti.
In attesa del nuovo Pelino, chi salirà verso il tetto della Maiella dovrà fare affidamento sul rifugio Manzini in Val Cannella. Sarà strano, per un po’, arrivare sulla vetta e non trovare quella casetta rossa che sembrava sempre lì, come una sentinella. Ma forse la montagna ci insegna proprio questo: nulla resta immobile, nemmeno ciò che pensavamo eterno. Il nuovo bivacco arriverà, diverso, ma con la stessa promessa: un rifugio nel cuore selvaggio della Maiella.















