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PACENTRO. Pacentro festeggia il pensionamento del vice brigadiere dei carabinieri Luigi Di Due. Nel suo ultimo giorno di servizio il consiglio comunale gli ha conferito un attestato di benemerenza. A consegnarlo è stato il sindaco Guido Angelilli come segno di riconoscimento per il lungo periodo trascorso nella comunità pacentrana. “Una bellissima giornata – ha affermato Angelilli – per il raggiungimento del traguardo della pensione. Lo ringraziamo per essersi distinto per serietà e spirito di sacrificio, rendendosi sempre disponibile nei confronti della popolazione”. Per il brigadiere Di Due è stata una sorpresa che non si sarebbe mai aspettato. “Sono rimasto meravigliato – ha dichiarato – per tutta questa accoglienza che ho avuto dai parenti, dai figli, da mio padre e da mia moglie. E’ stato un momento bellissimo”. Ad impegnarsi molto per organizzare questa giornata di festa è stato Carmine Tollis che ha espresso un ricordo particolare del brigadiere Di Due: “Quando arrivò a Pacentro mi fece una multa di 500 mila lire oltre alla chiusura per quindici giorni della mia attività”. Una situazione vissuta ed accettata, ha sottolineato Carmine Tollis, quando di fronte ci sono persone serie: “Siamo stati sempre ottimi amici essendo lui molto educato e meritevole di rispetto”. Luigi Di Due con l’arma dei carabinieri a Pacentro è stato in servizio dal 1991 per ben 27 anni. “Ci sono stati – ha spiegato – più ricordi belli che brutti. La situazione in questi 27 anni è stata tranquilla però quei pochi fatti eclatanti accaduti sono stati abbastanza gravi come il massacro del Morrone e l’omicidio Trinchini”. Luigi Di Due infine ha espresso anche un pizzico di amarezza a dimostrazione del suo forte legame verso i cittadini di Pacentro: “Mi dispiace lasciare perché in 27 anni ho visto persone nascere, crescere ed anche sposarsi. Ormai faccio parte di questo tessuto sociale”. Il sindaco Angelilli ha augurato al brigadiere Di Due una vita serena da dedicare alla famiglia: “Un carabiniere durante la propria vita professionale non riesce mai a dedicarsi ai suoi familiari. Gli auguro di potersi riposare e di cominciare questa nuova vita con serenità e tranquillità”.

Domenico Verlingieri

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