
Domenica 3 agosto, il borgo medievale di Pacentro diventa teatro di un viaggio nel tempo. Alle 21:30, nel suggestivo chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti, per la seconda edizione del VOCI&VOCI Festival, andrà in scena un evento speciale: la proiezione di ‘A Santanotte, film del 1922 diretto da Elvira Notari, la prima regista cinematografica italiana. Un’occasione rara per riscoprire il fascino del cinema muto, accompagnato dal pianoforte dal vivo di Fabrizio Romano, musicista di fama internazionale, che improvviserà musiche originali ispirate alla pellicola, come si faceva agli albori della settima arte. Il film, realizzato dalla Dora Film di Napoli, è uno dei pochi titoli superstiti dell’enorme produzione di Elvira Notari, pioniera del cinema e vera precorritrice del Neorealismo. Autrice di 60 lungometraggi e centinaia di corti e documentari, Notari ha raccontato con sensibilità e passione il volto popolare e autentico di Napoli e del Sud Italia. ‘A Santanotte, ispirato a una celebre canzone napoletana, è un dramma intenso e struggente: la giovane Nanninella, cameriera maltrattata, è contesa da due amici che cercano di proteggerla ma finiscono per innamorarsene, scivolando in una spirale di gelosia e tragedia. Sullo sfondo, le strade di Napoli, la miseria, le passioni forti. Una storia che, a distanza di oltre un secolo, risuona ancora di grande attualità. Nel cast compare anche Eduardo Notari, figlio della regista, insieme a Rosè Angione e Antonio Palmieri. La sceneggiatura è firmata da Eduardo Scala. A rendere questa serata ancora più preziosa sarà la presenza al pianoforte del maestro Fabrizio Romano, musicista eclettico con una carriera internazionale tra concerti, festival e cinema. Ha collaborato con registi come Ferzan Ozpetek (per cui ha suonato nelle colonne sonore di Mine Vaganti, La Dea Fortuna e altri) e Richard Lewis (La versione di Barney), ed è stato premiato per le sue incisioni con riconoscimenti in Germania e Francia. Romano non è nuovo alla sonorizzazione dal vivo di pellicole mute: la sua musica non accompagna semplicemente le immagini, ma le abita, ne amplifica le emozioni, ne svela i silenzi. Sarà così anche per ‘A Santanotte, in una serata che unisce cinema, storia, musica e memoria. Il VOCI&VOCI Festival, diretto da Guido Galterio, si conferma così un prezioso appuntamento culturale per riscoprire opere rare e dare nuova voce a chi, nel passato, ha aperto strade con coraggio e talento.









