Pratola Peligna, i residenti di Via Volta denunciano abbandono e insicurezza: “Dopo trent’anni, servono risposte concrete”
Pratola Peligna – Un grido di allarme e di frustrazione arriva dai residenti del quartiere Peep n.1, in particolare da Via Alessandro Volta e dalla strada senza uscita di Via Euclide. Con una lettera firmata e consegnata in Comune lo scorso 28 maggio, i cittadini hanno chiesto al Sindaco e all’Amministrazione interventi urgenti per restituire sicurezza e dignità a una zona che da anni vive nel degrado e nell’abbandono.
Le criticità segnalate:Totale assenza di illuminazione pubblica e videosorveglianza; Incuria diffusa, soprattutto in Via Euclide, strada cieca e isolata. Mancanza di numeri civici su diverse arterie del quartiere. Presenza notturna di individui sospetti, protagonisti di schiamazzi e comportamenti indecorosi. Ripetuti atti vandalici e furti nelle abitazioni, con gravi danni economici e psicologici per le vittime. Gli ultimi episodi risalgono a maggio 2025.
La denuncia non è nuova. Già nel 2010 gli stessi problemi erano stati segnalati agli amministratori dell’epoca, senza alcun riscontro concreto. I residenti sottolineano come, nonostante le promesse, nulla sia cambiato. “I cittadini dovrebbero essere tutti uguali, senza distinzioni politiche o sociali. Ma per chi vive in Via Volta, sembra non sia così”, si legge nella lettera.
Durante il mandato del sindaco Antonio De Crescentiis, a seguito di una serie di furti nel quartiere, il Prefetto convocò un vertice provinciale sull’ordine pubblico, con la partecipazione di sindaci dell’area peligna e rappresentanti delle forze dell’ordine. Un segnale che il problema è noto da tempo, ma ancora irrisolto.
Il quartiere si trova nei pressi dell’ingresso e uscita del casello autostradale, una posizione che lo rende particolarmente esposto e, secondo i residenti, trascurato dalle istituzioni.
Dopo decenni di silenzio, i cittadini chiedono interventi mirati: illuminazione, telecamere, maggiore presenza delle forze dell’ordine e una riqualificazione urbana che restituisca vivibilità e rispetto a una comunità che non vuole più sentirsi invisibile.
