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Domani venerdì 17, dalle 9.30 alle 13, presso il teatro comunale di Pratola Peligna, si terrà un incontro molto importante dal titolo “Nuove frontiere per gli interventi riabilitativi nell’Autismo” per parlare di autismo e di disturbi del neurosviluppo e delle nuove frontiere della riabilitazione. L’incontro è stato organizzato dal Centro diurno per l’autismo di Pratola Peligna e dal Centro di Riferimento Regionale per l’autismo e dalle cooperative sociali Polis e Nuova Dimensione che gestiscono il servizio. Interverranno professore Marco Valenti, dirigente responsabile U.O.S.D. Centro di riferimento regionale per l’autismo (CRRA), la professoressa Mazza responsabile del Laboratorio di ricerca di neuropsicologia ed epidemiologia Clini, Università dell’Aquila, uno degli psichiatri di riferimento del territorio dottor Fabrizio Mancini referente Centro di salute mentale area Peligno-Sangrina e alcuni educatori professionali che quotidianamente mettono in campo la loro professionalità ed esperienza con questi ragazzi speciali. I due moderatori dell’incontro saranno il giornalista Rai Ennio Bellucci che si occuperà della prima parte e la professoressa Monica Mazza, che si occuperà della seconda parte. Gli organizzatori ringraziano anche il Comune di Pratola Peligna nelle persone del sindaco Antonella Di Nino l’assessore alle politiche sociali Marianna Palombizio.

Il Centro diurno per l’autismo di Pratola Peligna (strada provinciale 52, in località Capo La Croce) è aperto dalle 9 alle 17 dal lunedì al sabato e offre un servizio di riabilitazione per pazienti adulti affetti da disturbo dello spettro autistico. La direzione sanitaria è affidata al Centro di riferimento regionale per l’autismo (Crra), mentre l’attività è gestita dall’associazione temporanea d’impresa umbra, composta dalle cooperative Polis e Nuova Dimensione, con la collaborazione di Autismo Abruzzo onlus e l’Azienda sanitaria locale Avezzano-Sulmona-L’Aquila. La struttura è dotata di spazi polivalenti per la riabilitazione, cucina e soggiorno, ambienti riservati alle visite mediche, palestra, uffici amministrativi nonché di un cortile esterno con giardino. Il personale è formato da una psicologa con funzione di coordinamento dell’equipe, un’assistente sociale, due infermiere professionali, otto educatori professionali, una maestra d’arte e uno psichiatra. La struttura si colloca come centro riabilitativo-sperimentale volto a migliorare la qualità di vita degli ospiti e delle loro famiglie. L’obiettivo principale è finalizzato all’incremento degli aspetti comunicativo-relazionali e l’acquisizione di competenze necessarie per l’avviamento a percorsi d’inserimento sociale e lavorativo secondo le potenzialità degli utenti.

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