
Un calendario fitto, pensato per farci incontrare – davvero – attorno a un palcoscenico. Il Teatro Comunale D’Andrea di Pratola Peligna presenta la stagione 2025/26 di prosa e musica con la direzione artistica di Candida D’Abate e un’idea semplice: spettacoli diversi, pubblico unito. È una proposta che dialoga con le altre realtà del territorio, evitando sovrapposizioni con il Teatro Caniglia in tutte le date, tranne il 19 gennaio, per una programmazione armonica e rispettosa. Si parte in autunno con il viaggio e le radici: domenica 26 ottobre “Izzera (va alla Merica)”, storia di partenze e speranze. A novembre il dialetto che punge e abbraccia (“Futti futtitimmi ma non ti fari futtiri”, sabato 15) e un focus sulla nuova drammaturgia con “Premio Produzione” (sabato 29). Il 27 dicembre arriva la comicità musicale con “Poco ‘La meraviglia delle piccole cose’”, antidoto perfetto alle giornate d’inverno. Le famiglie sono al centro delle feste: domenica 28 dicembre le invenzioni prendono vita con “Le macchine meravigliose di Mister Oz”, martedì 30 i più piccoli ritrovano il gusto della fiaba ne “I tre porcellini”. Il nuovo anno si apre in musica: sabato 3 gennaio “Inno all’amore”, recital per soprano e pianoforte; domenica 4 gennaio la magia di “Il segreto di Babbo Natale”. Gennaio è il mese dei grandi nomi e delle storie che restano: l’11 “Madame Curie – Elogio dell’Invisibile”, ritratto teatrale di scienza e coraggio; il 18 “Stasera Eduardo”, viaggio nei frammenti del genio De Filippo; il 31 “Via dei matti 43”, tappa tra parole e canzoni che hanno educato l’orecchio di generazioni. Febbraio porta in scena il gusto del varietà: domenica 15 “Tingeltangel Varietà”, omaggio arguto alla satira e al cabaret. A marzo il teatro si fa rotta e oroscopo: sabato 7, in serale (ore 20.45), “itinerDANTE – Siamo Inferno”, un attraversamento poetico e musicale; sabato 14 “Io vergine, tu pesci? – Spettacolo astrologico”, gioco serio tra stelle e palcoscenico. Chiusura in musica, ancora in serale, venerdì 27 marzo con “Sempre e per sempre”, tributo a Francesco De Gregori: canzoni che fanno comunità. Accanto agli spettacoli, il D’Andrea riapre le porte ai laboratori: ogni lunedì, dal 20 ottobre alle 17.45, spazio ai bambini; ogni martedì, dal 21 ottobre alle 18.45, tocca agli adulti. Un unico impegno economico: l’abbonamento alla stagione, formula comoda per chi vuole scegliere la cultura come abitudine. È una stagione che chiede presenza e restituisce incontri. Tanti titoli da vivere, tanti sforzi condivisi per tenere acceso un teatro: un luogo dove le emozioni non si scrollano via, si abitano. Se l’idea ti piace, l’abbonamento conviene: fammelo sapere e lo prenoto io. Ci vediamo in sala.









