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Stamattina il consiglio comunale dell’Aquila è tornato a riunirsi su piattaforma online.  All’ordine del giorno, una proposta deliberativa riguardante la perimetrazione degli edifici tutelati ubicati all’esterno dei centri storici, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. All’attenzione del Consiglio anche il progetto definitivo riferito ai lavori di  ampliamento del cimitero della frazione di Camarda. Quindi l’esame, ai fini della relativa presa d’atto, delle istanze e delle permute relative ai progetti unitari di Santa Croce, Piazza Lauretana e del polo amministrativo di Villa Gioia e infine il parere su un provvedimento regionale di autorizzazione per il mutamento di destinazione e concessione a soggetto privato di un terreno demaniale appartenente al demanio di Arischia.

Ma l’ennesimo consiglio online ha scaturito non poche polemiche da parte delle opposizioni che hanno protestato partecipando prima ai lavori dell’assise nell’aula consiliare di Villa Gioia e poi hanno tenuto una conferenza all’aperto denunciando una situazione ormai insostenibile ed umiliante. Il capogruppo della Lega, Francesco De Santis ha sottolineato: “Dal 16 la Lega sarà presente in Aula perché ormai, a 90 giorni, è quasi ridicolo poter andare tranquillamente al bar ma non potersi riunire. Riapriranno prima le discoteche che il Consiglio comunale dell’Aquila. Tutto il mondo è ripartito, mentre noi siamo ancora col telefonino”. In risposta interviene il presidente Roberto Tinari ha reso noto il parere di Maurizio Ardingo, responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Regione, che ha “sconsigliato” di tenere sedute consiliari in presenza; un parere che ha fatto storcere il naso a molti, se è vero che la Prefettura, in una nota al Consiglio comunale di Sulmona, ha ritenuto “ammissibile organizzare le sedute in presenza, purché nel rispetto delle misure di contenimento del contagio da covid-19”. Lo stesso Tinari, comunque, ha assicurato che dal mese di luglio l’assise si riunirà nella Sala Ipogea dell’Emiciclo, impegnandosi a fare in modo che le sedute di Commissione possano invece tenersi regolarmente a Villa Gioia.

 

 

 

 

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