
CASTEL DI SANGRO. Era finito sotto processo con la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia ma in realtà si trattava di litigi reciproci. Così un 41enne di Castel di Sangro è stato assolto questa mattina dal collegio del Tribunale di Sulmona, presieduto dal giudice, Pierfilippo Mazzagreco. All’uomo erano stati contestati undici anni di vessazioni dentro le mura domestiche nei confronti della moglie. Fatti avvenuti, recita l’accusa, dal 2012 al 2023 quando era stato allontanato dalla casa familiare dopo la denuncia della donna, la quale aveva spiegato ai carabinieri di essere stata picchiata per due volte e di essere finita in ospedale. In una circostanza l’imputato le avrebbe rotto il telefono cellulare. A scagionarlo è stato proprio la consorte che ha ritirato le accuse e nel corso del processo ha riferito che le condotte vessatorie altro non erano che normali litigi in casa. Da qui l’assoluzione con formula piena per il 41enne, difeso dall’avvocato, Gaetana Di Ianni