
“La società ricorrente non sembra comunque potersi collocare in posizione utile ad ottenere l’affidamento dell’area, in ragione della non implausibile riduzione, a seguito della verifica dei requisiti dalla stessa dichiarati, del periodo effettivamente valutabile ai fini dell’assegnazione del punteggio esperienziale maturato nel settore della gestione delle aree camper e delle aree di sosta dei veicoli”. Con queste motivazioni i giudici amministrativi del Tar Abruzzo hanno bocciato l’istanza cautelare presentata dall’impresa Sac, contro l’aggiudicazione dell’area camper di Sulmona alla società di Maria Di Giampaolo. Ci sarebbe quindi stata, sempre secondo l’impresa, “una errata attribuzione del punteggio massimo da parte della commissione con conseguente illegittimità nell’aggiudicazione dell’appalto”. Di parere contrario il Tar. A Pratola intanto divampa la polemica. Un’area di sosta solo di nome ma non di fatto a detta del Partito Democratico pratolano, che parla di un “parcheggio già esistente, abbellito con aiuole e insegne”. Diverse le criticità denunciate dai dem: “L’entrata – scrivono – è manuale, non ci sono gli scarichi, non ci sono servizi igienici , solo due attacchi per la corrente e una fontanella. Sono stati spesi tanti soldi e si è inaugurata un’area di sosta giocattolo. Tanto è vero che si dovranno spendere altri soldi per riqualificarla. Era proprio necessario utilizzare questi soldi per l’area camper? Non avevate altri progetti più utili da realizzare che potessero rientrare in quel finanziamento? Eppure ce ne sarebbero di cose da fare. La piccola area di sosta inaugurata, se aveva i requisiti minimi previsti dalla legge, perché già necessita di
riqualificazione?”.