
Viabilità e trasporti pubblici, industria e lavoro, servizi sanitari, agricoltura e gestione dei rifiuti: sono i focus che, tra problemi e prospettive, sono stati al centro dell’assemblea organizzata ieri da Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) a Sulmona, presso la sede della Cgil. Un momento di confronto fondamentale per delineare il futuro della città e dell’intero comprensorio della Valle Peligna, che vive in pieno la crisi delle aree interne, in una condizione tra le più serie della regione. Tra i temi principali affrontati, la viabilità e i trasporti pubblici. Sulmona soffre da anni di un degrado delle infrastrutture stradali, con una rete viaria che necessita di interventi urgenti. Si
è proposta l’adozione di un piano annuale per il ripristino dei manti stradali e un’attenzione particolare al sistema di trasporto pubblico, con una revisione della politica tariffaria per renderlo più accessibile ed efficiente. Un’altra proposta emersa riguarda l’esproprio di aree
adiacenti al convitto Manzoni, attualmente in stato di abbandono, per la realizzazione di una villa pubblica. Inoltre, è stata sottolineata la necessità di ripensare il ruolo di Sulmona come centro propulsore dell’intera area, riconoscendole il ruolo di capoluogo della Valle Peligna
all’interno della programmazione territoriale. Particolare attenzione è stata posta anche al tema dell’industria e del lavoro. Il nucleo industriale di Sulmona deve tornare a essere un punto di riferimento per l’occupazione e la
crescita economica. L’obiettivo è ricostruire il legame tra la città e gli operai, garantendo
nuove prospettive occupazionali attraverso il recupero e la valorizzazione delle aree
industriali dismesse e l’attrazione di nuove realtà produttive. L’assemblea ha poi evidenziato il progressivo smantellamento dei servizi sanitari dell’ospedale di Sulmona, un tema su cui si
ritiene necessaria un’immediata inversione di rotta. È necessario un piano di rafforzamento delle strutture sanitarie, con investimenti mirati per garantire cure adeguate e il mantenimento di servizi essenziali per i cittadini. Non è mancato il riferimento alla crisi del settore agricolo. Si è discusso specialmente del rischio attuale che riguarda la quasi totale scomparsa di prodotti simbolo del territorio, come
l’Aglio Rosso di Sulmona. L’assemblea ha proposto un piano di rilancio della filiera agricola locale, puntando sulla valorizzazione delle eccellenze territoriali e sulla promozione di pratiche agricole sostenibili. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, AVS sostiene un
modello basato su principi di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale. Il tema del COGESA è stato affrontato con la richiesta di scelte chiare e orientate alla tutela dell’ambiente, privilegiando il miglioramento della raccolta differenziata e opponendosi a qualsiasi ipotesi di inceneritore. Dalla discussione è emersa la necessità di una proposta politica e amministrativa capace di
contrapporre al capitalismo selvaggio una visione fondata sulla democrazia e sull’attenzione alla persona. Il programma per Sulmona deve partire dalla qualità della vita urbana, dalla cura degli spazi pubblici, dalla riqualificazione delle infrastrutture e dalla creazione di nuove opportunità di lavoro. Il contrasto alla svalutazione del territorio e dell’ambiente, a vantaggio
di pochi privati, come dimostrato nelle vicende legate alla SNAM, deve essere una battaglia condivisa da tutti i cittadini. Sulmona ha bisogno di un sindaco che sappia essere autorevole
e capace di rappresentare non solo la città, ma l’intera Valle Peligna, promuovendo una
strategia di sviluppo che metta in rete tutti i comuni del territorio. Solo attraverso un’azione coordinata e sistemica, Sulmona potrà tornare a essere un centro vivo, inclusivo e dinamico.