
SULMONA. E’ ufficiale la chiamate alle urne per fine maggio. Il Consiglio dei ministri ha dato ieri il via libera al decreto elezioni, confermando le date e le modalità per il prossimo appuntamento elettorale.
LE DATE
A partire dalle prossime elezioni amministrative, che si terranno il 25 e 26 maggio, i sulmonesi avranno la possibilità di votare in due giorni: domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. L’eventuale ballottaggio si terrà a distanza di due settimane, ovvero domenica 8 e lunedì 9 giugno quando in cabina elettorale gli elettori troveranno anche le schede per i referendum abrogativi. Le liste per le elezioni dovranno essere depositate formalmente entro il 24 aprile, quando sarà dato il via ufficiale alla campagna elettorale. Le forze politiche avranno quindi più tempo per definire gli assetti e riempire le caselle mancanti. Al momento si profila una corsa a quattro tra il candidato del centrodestra, Luca Tirabassi, il candidato del centrosinistra, Angelo Figorilli, Nicola Di Ianni che correrà da solo con la lista “Metamorfosi” e il candidato del terzo polo di Bruno di Masci che deve essere ancora designato.
ASSEMBLEA DEL PD
A rilanciare la sfida elettorale, dalla sede dem di Corso Ovidio, è stato il candidato del centrosinistra che ieri ha preso parte all’assemblea pubblica convocata dal segretario cittadino, Diego Bucci. “Voglio sapere se c’è una Sulmona che ha un’idea diversa da questo rassegnarsi al concetto che siano gli altri che vengano a portare briciole”- ha esordito il candidato del centrosinistra- “dobbiamo capire che questa città deve essere connessa con la contemporaneità, permettere ai ragazzi di tornare e di avere una buona qualità della vita”. “Dobbiamo costruire insieme una città accogliente e un’idea di futuro. Poi saranno i cittadini a dirci se la condividono o meno. Non faccio politica professionalmente, sono tornato per vedere se c’è una Sulmona che vuole scegliere il proprio domani, senza accontentarsi di promesse random”- rincara Figorilli. Tra i temi trattati nel corso dell’assemblea si è parlato di sviluppo industriale, la necessità di riportare la sede universitaria, rigenerazione urbana e ancora turismo e cultura.
PRANZO INDIGESTO
La “benedizione” del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, alla candidatura di Luca Tirabassi, con un recente pranzo, ha acceso intanto una nuova polemica. Il Pd, senza mezzi termini, teme la colonizzazione della città di Sulmona, se in futuro Tirabassi venisse eletto sindaco. “Nella malaugurata ipotesi in cui sarà la destra ad amministrare la nostra Città è già evidente che tutti la governeranno tranne i sulmonesi – sostiene il Pd – Prima il romano Marsilio, poi gli aquilani Liris e Biondi hanno già deciso, loro, cosa è meglio per Sulmona sebbene del loro candidato sindaco, Tirabassi, non conosciamo un’idea, che sia una, sulla Ccttà che ambirebbe a governare”- scrivono i dem. Non si è fatta attendere la replica della coalizione di centrodestra, secondo la quale “chi ha governato Sulmona fino a oggi, lasciandola in uno stato di abbandono e immobilismo, ora cerca di spaventare i cittadini con il fantasma della colonizzazione. La verità è un’altra: la loro unica paura è perdere il potere che hanno gestito senza risultati concreti per anni”- ribattono partiti e movimenti che difendono Tirabassi. Andrea D’Aurelio