
SULMONA. Se da un lato il centrosinistra non trova l’accordo e rischia la scissione, dall’altro crescono i consensi per il terzo polo che si candida a diventare l’avversario più temuto del centrodestra per le elezioni comunali della prossima primavera. Il gruppo di professionisti e cittadini, che non si riconoscono nelle due coalizioni, potrebbe scendere in campo con più di una lista, dando così filo da torcere ai due schieramenti tradizionali. A smuovere le acque è stato l’ex sindaco e consigliere comunale, Bruno Di Masci, con la sua “Sulmona che vogliamo” che potrebbe presentare più di una lista in aggiunta a quella che fa riferimento a Nicola Di Ianni, che si era fatto promotore nelle scorse settimane del progetto ancora in fase di ristrutturazione. Nel terzo polo sono infatti confluiti alcuni componenti dell’associazione “Con Sulmona”, tra cui l’ex primo cittadino, Pietro Centofanti, gli ex amministratori dimasciani e le porte potrebbero aprirsi anche a quanti non hanno trovato spazio nelle coalizioni del centrodestra e del centrosinistra. “Restiamo un gruppo centrista. Partiamo dalla formazione del programma con priorità chiare e precise. Poi passeremo a designare il candidato sindaco”- sottolinea Di Masci. Intanto è attesa per oggi la decisione di Catia Puglielli, responsabile territoriale dell’Udc, sulla sua collocazione per le prossime comunali. L’altro giorno, nel corso della presentazione del candidato sindaco, Luca Tirabassi, l’Udc ha confermato l’appoggio alla coalizione con il coordinatore regionale, Enrico Di Giuseppantonio. Tuttavia l’assenza della Puglielli, che ha ricevuto nelle ultime ore chiamate e solidarietà, potrebbe far pensare anche una separazione. Tirabassi intanto si è messo in moto dopo il “battesimo” con i big della coalizione. A passi lenti procede il centrosinistra che ieri si è riunito alla Cgil per parlare di rinnovamento della classe dirigente. A promuovere l’incontro Riccardo Verrocchi, dirigente di cooperativa e attivista ambientale, in corso per la candidatura a sindaco assieme a Carlo Alicandri Ciufelli, ex assessore comunale alla cultura della giunta Di Piero. I più giovani, ma non solo loro, hanno chiesto che venga riscoperto e praticato il metodo della partecipazione alle scelte amministrative. A gestire una nuova fase politica e amministrativa potrebbe essere Verrocchi, la cui ipotesi di candidatura a sindaco raccoglie il consenso unanime dei giovani. Il segretario Pd, Diego Bucci, ha ricordato però la necessità della condivisione delle idee e dei progetti con gli alleati del tavolo del centrosinistra, in vista di una campagna elettorale che se può segnare il rilancio del centrosinistra, puntando anche sul rinnovamento dei metodi e dei contenuti della politica, dando più voce e fiducia ai giovani, può anche decretarne la crisi irreversibile. Se poi sarà scissione l’elettorato giudicherà.