
PETTORANO SUL GIZIO. Rischia il processo il 28enne di Alfedena, indagato per l’omicidio stradale di Vincenzo D’Amico, l’84 enne ex vigile urbano di Pettorano sul Gizio, deceduto nell’ospedale di Sulmona il 4 febbraio 2024, per le ferite riportate a causa del sinistro avvenuto sulla statale 17. La procura della repubblica di Sulmona ha chiuso le indagini preliminari dopo aver acquisito le perizie, quella cinematica che ha ricostruito la dinamica del sinistro e quella autoptica che ha stabilito la causa del decesso. Ora il 28enne ha venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive o chiedere di essere interrogato a norma di legge. Dalla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro, che si sono occupati delle indagini, è venuto fuori che “Vincenzo la guardia” (così veniva chiamato D’Amico in paese) , a bordo dell’ape, usciva da una strada di campagna per immettersi sulla statale 17, a Pettorano sul Gizio. La Fiat Panda, sulla quale viaggiava il 28enne di Alfedena, non era riuscita ad evitarlo, centrandolo in pieno. Il veicolo proveniva da Castel di Sangro ed era diretto a Sulmona. Le condizioni dell’anziano erano apparse sin da subito gravi. Nonostante la corsa in ospedale, il suo cuore si era fermato a distanza di poche ore, gettando nello sconforto l’intera comunità