
Nero su bianco al momento non c’è nulla. Solo ipotesi sul tavolo che, comunque, hanno scatenato le prime reazioni. Per andare avanti con i lavori di adeguamento dell’ala Bolino dell’ospedale di Sulmona, il blocco parto rischia lo “sfratto” temporaneo. Dopo aver svolto una parte dei lavori, procedendo sempre a scaglioni, la direzione dell’azienda sanitaria sta cercando di capire come riorganizzare i servizi e il rischio è che si possa sospendere il punto nascita, garantendo il servizio con la Stam (servizio di trasporto assistito materno). Nulla di deciso, rimarcano i vertici della Asl, si tratta solo di un’ipotesi che, alla luce dei precedenti, rischia di riaprire una ferita. Il punto nascita è stato comunque messo in salvo a dicembre 2023 con l’approvazione del piano sanitario regionale, licenziato dal consiglio regionale dell’era Marsilio.