
NAVELLI. Sarà effettuata oggi l’autopsia sul corpo di Giancarlo Ferretti, il geometra 63enne di Montesilvano, morto lo scorso martedì dopo essere precipitato da un’altezza di 20 metri per recuperare un tablet. L’esame autoptico, disposto dal pm della procura del capoluogo abruzzese, Roberta D’Avolio, sarà eseguito dal medico legale, Giuseppe Calvisi. L’uomo, geometra e tecnico professionista, era stato incaricato dalla ditta di Spoltore che sta coltivando la cava in località La Madonnella, nel Comune di Navelli, di eseguire un rilievo volumetrico. A Ferretti sarebbe scivolato il tablet e un suo collega lo avrebbe esortato a recuperarlo in un secondo momento. Consiglio che la vittima non avrebbe ascoltato. Il 63enne è caduto infatti da un gradone, finendo a terra dopo un volo di venti metri. Sul posto, allertati dal collega, sono intervenuti i medici del 118 ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. La procura ha quindi aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha iscritto sul registro degli indagati il titolare della cava come atto dovuto. I carabinieri della compagnia di Sulmona, agli ordini del maggiore, Toni Di Giosia, hanno comunque sentito i presenti, compresi gli operai della ditta di Spoltore che sta svolgendo i lavori sulla cava. Nessun sequestro, ha deciso la procura anche se la Asl 1 ha acquisito l’intera documentazione in possesso dell’impresa per verificare eventuali anomalie. L’esame autoptico intanto dovrà accertare le esatte cause della morte: se dovuta cioè alla sola caduta o se l’uomo sia stato colto da malore mentre cercava di recuperare il tablet di servizio.