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SULMONA – C’è l’impegno della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila a garantire con regolarità il servizio di neuropsichiatria infantile nel distretto di via Gorizia a Sulmona, dopo le proteste delle famiglie peligne e la sollecitazione del Tribunale per i diritti del Malato che nei giorni scorsi aveva inviato una missiva alla Direzione Generale dell’azienda sanitaria. Si va verso una risoluzione del problema, affrontato ieri dal Tdm, dal personale della Asl di via Gorizia e dalle famiglie che hanno a carico ragazzi autistici. A Onda Tg è Teresa Colizza, Dirigente Sanitario Aziendale della Asl, ad annunciare l’impegno dell’azienda sanitaria alla sostituzione del neuropsichiatra che si è assentato per malattia e negli ultimi tempi veniva sostituito da una dottoressa che garantisce il servizio ogni 15 giorni. “Ci stiamo lavorando e mi adopererò al più presto per assicurare tutte le attività”- afferma Colizza- che intende risolvere il problema a stretto giro. Le famiglie peligne sono state costrette a bussare alle porte del Tdm per denunciare i numerosi problemi che ha comportato l’erogazione a singhiozzo del servizio soprattutto nell’ambiente scolastico dove, in riferimento al percorso didattico del minore, è necessario esibire una relazione medico-legale che non può essere rilasciata se le terapie non vengono effettuate con regolarità. “Abbiamo riscontrato l’impegno della Asl in tal senso”- conferma il responsabile del Tdm Edoardo Facchini- “dall’azienda sanitaria ci hanno comunicato che provvederanno a individuare una figura che possa garantire con assiduità il servizio”. Le famiglie peligne già tirano un respiro di sollievo.

Andrea D’Aurelio

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