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Ancora contagi a tre cifre, guarigioni ferme e due nuove vittime sul registro nero. E’questo il bilancio del Coronavirus per l’odierna giornata in Centro Abruzzo. Un bollettino da brividi, tutt’altro che estivo, che mette a referto complessivamente 111 casi, di cui ben 11 reinfezioni, così distribuiti: Sulmona 42, Pratola Peligna 8, Castel di Sangro 7, Roccaraso 6, Pescasseroli 6, Introdacqua 6, Raiano 5, Rocca pia 3, Pescocostanzo 3, Molina Aterno 3, Castelvecchio Subequo 3, Bugnara 3, Secinaro 2, Rivisondoli 2, Pettorano sul Gizio 2, Vittorito 1, Scontrone 1, Scanno 1 Roccacasale 1, Prezza 1, Pacentro 1, Civitella Alfedena 1, Campodi Giove 1 Ateleta 1. Il trend dei contagi resta in crescita. Nonostante la lieve flessione registrata rispetto alla giornata di ieri, quando si erano registrati 121 positivi, l’escalation dell’ondata estiva non sembra placarsi. La scorsa settimana, a quest’ora, venivano annotate 73 positività sui registri Asl. Il centro più colpito resta Sulmona, per via della densità della popolazione, anche se il contagio appare ancor più diffuso poiché fa tappa in ben 24 comuni del comprensorio. Il virus in versione estiva non molla i luoghi sensibili. Due operatori sanitari residenti nella vallata, che hanno trovato l’amore proprio nell’era del Covid, si sono contagiati nella struttura sanitaria extra Asl dove lavorano. Gli attuali positivi tornano a superare quota mille. Per la precisione sono 1087 anche se non si tratta di un dato reale perché le nuove guarigioni risultano ancora le grandi assenti degli ultimi bollettini. Il parametro che resta sotto controllo e mantiene una relativa serenità nella gestione di questa ondata è quello delle ospedalizzazioni con gli attualmente degenti scesi a quota 7. Mentre salgono a 142 le vittime finite sul registro Covid dall’inizio dell’emergenza in Centro Abruzzo. Nell’elenco nero si sono aggiunte, nelle ultime ore, una 96 enne residente a Sulmona, degente dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila e una 81 enne di Pratola Peligna, ricoverata nella stanza a pressione negativa della rianimazione sulmonese. Entrambe con patologie pregresse alle spalle, non sono riuscite a sopravvivere agli strascichi dell’infezione da Covid. L’estate del dopo Covid fa registrare i contagi più alti in due anni di pandemia con la consapevolezza però di avere strumenti e armi a disposizione per fronteggiare il virus e riappropriarsi della quotidianità.

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