
ROCCARASO. Piste piene e neve fresca. L’Alto Sangro torna a rialzare la testa dopo le polemiche sull’invasione turistica di fine gennaio che aveva mandato in tilt la viabilità e creato più di un problema sul fronte dell’ordine pubblico e dell’accoglienza turistica. Che la neve caduta nella notte tra sabato e domenica darà nuovo ossigeno al comprensorio e agli operatori economici, ne è convinto Dario Colecchi, presidente di Federturismo. “Si era parlato nei giorni scorsi di qualche disdetta ma a noi non risulta. Registriamo un grande entusiasmo che si è risvegliato proprio in questi giorni con il sole e la neve a fare da cornice alle nostre piste”- sottolinea Colecchi- “il fine settimana è sempre al centro dei riflettori ma stiamo registrando il pienone anche nei giorni feriali con intere famiglie che investono sul comprensorio e riempiono gli impianti”. Per Colecchi l’effetto overturism non ha inciso più di tanto. “La bagarre del caos di fine gennaio si è ormai placata, anche perché gli impianti sciistici hanno tutt’altro bacino turistico”- ribadisce il rappresentante di Federturismo, ricordando gli sforzi compiuti dagli operatori del settore. “Abbiamo piste innovative, frutto di anni e anni di sacrifici e investimenti. Finalmente dopo l’annata dello scorso anno da dimenticare, che ci ha costretto a bussare alle porte del governo per chiedere i ristori, possiamo finalmente tornare a respirare”- aggiunge Colecchi, con i numeri alla mano. A fronte di una perdita di incassi del 40 per cento che si è registrata nel 2024, quest’anno l’inversione di tendenza è palpabile con una risalita almeno del 60 per cento sull’indotto economico del comprensorio. Un ritorno ai numeri che contano anche per le strutture ricettive dell’Alto Sangro. Solo nel mese di gennaio si è registrato un incremento del 60 per cento rispetto a dicembre e febbraio, secondo Colecchi, promette bene, soprattutto dopo la nevicata di inizio settimana. Tra Aremogna (Roccaraso) e Monte Pratello (Rivisondoli) sono aperte 52 piste su 58. Neve e grandi numeri anche a Monte Magnolia di Ovindoli dove sono undici gli impianti aperti e l’assalto è previsto anche nel week end. “Andiamo in overbooking nel fine settimana ma anche negli altri giorni c’è gente e si scia benissimo soprattutto in quota”- conferma Giancarlo Bartolotti, titolare gli impianti.