
RAIANO. “Si può affermare che i valori rilevanti di campo elettrico e radiofrequenze sono al di sotto dei limiti di legge”. Lo ha messo nero su bianco l’Arta Abruzzo che ha effettuato il monitoraggio dei campi elettromagnetici in via Eugenio Montale dove, lo scorso anno, era stata installata un’antenna 5G. L’impianto, che è stato realizzato a venti metri dalle abitazioni, aveva suscitato non poche polemiche nel centro peligno tanto che, a maggio del 2023, cinquanta persone erano scese in piazza per fermare l’installazione. Un comitato di cittadini aveva raccolto centinaia di firme contro l’antenna, sostenendo che “si tratta di una mera operazione economica che non aggiunge nulla alla tecnologia”. I cittadini avevano chiesto di spostare il cantiere a settecento metri dalle abitazioni. L’installazione è andata poi avanti e il sindaco, Marco Moca, ha chiamato in causa l’Arta che aveva posizionato una centralina in un’abitazione privata per monitorare i campi elettomagnetici. Rilievi che, stando alla relazione, non hanno fatto emergere anomalie.