
SULMONA. Sarà una perizia ad accertare la natura dell’incendio divampato lo scorso sabato, in via Della Cona, in pieno centro storico. Lo ha deciso la procura della repubblica di Sulmona che sulla vicenda ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. La vettura è stata sottoposta a sequestro e sarà esaminata per chiarire se le fiamme si sono originate a causa di corto circuito o di un’azione dolosa, ipotesi che al momento non viene esclusa. Un elemento su cui si concentrano le indagini è la segnalazione di una lite che il 27enne, che normalmente utilizzava la Matiz che ha preso fuoco, ha avuto una decina di giorni prima con un giovane sulmonese, noto alle forze dell’ordine. Gli inquirenti attendono la relazione dei vigili del fuoco e l’esito della perizia tecnica per determinare se vi sia un collegamento tra i due episodi e se l’incendio possa avere un carattere ritorsivo. Le fiamme sono divampate poco dopo le 23 di sabato sera. Orario piuttosto anomalo secondo gli investigatori. Per questo resta in piedi anche l’ipotesi di un guasto meccanico. I residenti della zona non avrebbero notato movimenti sospetti o rumori insoliti prima dell’incendio. “Eravamo svegli e quando mi sono affacciata ho visto le fiamme. Non ho sentito boati o rumori strani”, racconta una donna che abita nelle vicinanze. Dolosa potrebbe essere anche la natura dell’incendio divampato la notte precedente, quella tra venerdì e sabato, in via Cavour, dove un’Audi utilizzata da un 50enne del posto ha preso fuoco. L’uomo era riuscito a spegnere le fiamme prima dell’intervento dei vigili del fuoco. I due incendi, sempre secondo gli inquirenti, potrebbero avere anche una stessa “regia”. Per questo le indagini vanno avanti a trecentosessanta gradi.