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Sfiora la quota cento il territorio peligno-sangrino anche se il virus allenta la morsa. La curva epidemiologica, per la terza giornata di fila, dà segnali di miglioramento. Sono complessivamente 99 i nuovi casi messi a referto, comprese 18 reinfezioni, così distribuiti: Sulmona 25, Castel di Sangro 16, Pratola Peligna 12, Pescasseroli 5, Roccaraso 4, Pettorano sul Gizio 4, Introdacqua 4, Secinaro 3, Scanno 3, Raiano 3, Cocullo 3, Roccacasale 2, PAcentro 2, Castelvecchio subequo 2, Bugnara 2, Scontrone 1 Pescocostanzo 1, Opi 1, Molina Aterno 1, Goriano sicoli 1, Civitella Alfedena 1, Campo di Giove 1, Barrea 1, Ateleta 1. Nonostante il notevole balzo delle ripositivizzazioni, che tornano a schizzare dopo il crollo della giornata di ieri, le rilevazioni promettono bene sul rallentamento dell’ondata estiva. Dai 125 contagi di ieri si è tornati alla doppia cifra, tenendo conto che lo scorso mercoledì erano state annotate ben 133 positività sui registri Asl. La recrudescenza del contagio che ha accompagnato l’inizio dell’estate ha anticipato probabilmente il raggiungimento del cosiddetto plateau. Per cui è iniziata la lenta discesa che, in ogni caso, tiene sotto scacco i luoghi sensibili del territorio. Nell’ospedale di Sulmona, ancora in affanno per piano ferie e carenza di personale, si è riscontrata la positività di un’operatrice dell’area grigia. Il contagio resta inoltre diffuso e comprensoriale, estendendosi su 23 comuni della vallata, toccando i piccoli e grandi centri. Complessivamente sono 1863 gli attuali positivi, a fronte di appena 5 degenti in area non critica, aspettando la comunicazione sulle nuove guarigioni, che procede a rilento per il taglio del personale al servizio di prevenzione Asl. Con il lento pede deambulare la discesa della curva può dirsi ufficialmente avviata.

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