
Servizio ridotto per carenza di personale
Il trasporto pubblico di Sulmona sta affrontando gravi difficoltà a causa della carenza di autisti. Ieri il Comune ha dovuto cancellare ventiquattro corse per via di ferie, malattie e permessi, una situazione che si ripete ormai con cadenza settimanale. Il Comune spera che la situazione possa migliorare da aprile, quando la gestione dei mezzi e del personale passerà a Tua. Nel frattempo, da domani entreranno in vigore nuovi orari, consultabili sul sito del Comune.
Emergenza conducenti e drastica riduzione delle corse
L’avvicinarsi della transizione a Tua sta creando apprensione tra il personale, con effetti diretti sul servizio. L’altro ieri tre autisti sono stati richiamati d’urgenza dopo che il Comune ha ricevuto certificati medici attestanti la loro inabilità alla guida, per motivi di stress o altre patologie. La conseguenza è stata la soppressione di 24 corse nella giornata di ieri e, con soli sette conducenti rimasti in servizio, il piano di trasporto urbano subirà una pesante riorganizzazione.
Periferie e frazioni penalizzate
I tagli colpiscono soprattutto le aree periferiche e le frazioni della città, dalla zona Peep alla parte occidentale di Sulmona. Anche i collegamenti principali tra stazione e ospedale saranno ridimensionati: nel pomeriggio saranno garantite solo sei corse tra i due punti strategici, quattro nel percorso inverso. Il numero delle corse per la casa di cura San Raffaele si ridurrà a tre, mentre per il cimitero ne resteranno due, con una sola fermata a piazza Capograssi. Dal carcere all’ospedale ci saranno solo tre collegamenti mattutini, mentre Torrone e Cavate-Case Macilli avranno soltanto due corse, anch’esse limitate alla mattina.
Personale in attesa di destinazione
Il Comune ha parlato di “problematiche legate alla disponibilità del personale”, ma il timore è che la situazione possa aggravarsi ulteriormente. Gli autisti devono ancora completare le visite mediche per essere assorbiti da Tua, che, salvo imprevisti, prenderà in gestione il servizio urbano a partire dal primo aprile per un periodo transitorio di diciotto mesi, in attesa di una gara d’appalto definitiva.
Dubbi e resistenze tra i lavoratori
Il passaggio alla società regionale Tua non è accolto con favore da tutti i dipendenti. Nonostante stipendi più alti e maggiori tutele, molti temono di dover operare anche al di fuori del territorio comunale, poiché Tua prevede di integrare il trasporto urbano con quello extraurbano.
Un sistema al collasso
L’auspicio è che la transizione a Tua avvenga rapidamente, poiché l’attuale sistema di trasporto pubblico rappresenta un costo di 300mila euro l’anno per il Comune, senza garantire un servizio efficiente. Oltre a gravare sugli autisti, questa situazione penalizza gravemente i cittadini, che si trovano sempre più in difficoltà negli spostamenti quotidiani.