
Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese e braccialetto elettronico per il controllo di tutti i movimenti. È quanto ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, per un 52enne del posto, che aveva tentato di investire il vicino di casa con l’auto lo scorso 27 febbraio. Per il giudice permane il pericolo di reiterazione del reato, dal momento che gli episodi contestati “hanno assunto un carattere di gravità e morbosità”. A chiedere l’adozione di provvedimenti era stato proprio il 61enne che aveva denunciato anche atti diversi persecutori consistiti in continui colpi di clacson, minacce gravi per strada e perfino avance sessuali nei confronti della compagna. Il 52enne, difeso dall’avvocato, Alberto Paolini, aveva tentato di investire l’uomo con la vettura, colpendolo con lo specchietto retrovisore. Per schivare il colpo il 61enne era finito con il corpo su un’auto. Si era quindi recato in ospedale per le cure mediche. Non un caso isolato perché, sempre secondo l’imputazione, da ottobre 2024 a marzo 2025, sono state le aggressione subite dalla coppia, di cui due perpetrate dal figlio del 48enne che lotta con alcune problematiche. Il primo caso risale al 25 ottobre dello scorso anno quando, fomentato dal padre, il 18enne aveva preso a pugni la vicina di casa, mandandola in ospedale. Un’aggressione in fotocopia era avvenuta lo scorso 12 marzo. Vista l’abitualità e il clima conflittuale, il Tribunale ha deciso di porre un freno, mettendo i divieti al 52enne che, non avendo altro domicilio, resterà comunque a due passi dalle persone offese ma sarà seguito a vista con il braccialetto elettronico. A notificargli il provvedimento sono stati gli agenti del commissariato di Sulmona, diretti dal commissario capo, Carmine Di Cato. Le persone offese sono assiste dall’avvocato, Alessandra Baldassarre