
Gli effetti dell’attacco hacker si abbattono sui server aziendali. Ne è convinto il Tdm, alla luce delle cartelle di pagamento che continuano ad arrivare agli utenti. “Comincio a pensare che gli utenti rischiano di pagare gli effetti dell’attacco hacker subito dalla Asl. Dall’analisi di molti avvisi di pagamento ricevuti dagli utenti sono risultate delle contraddizioni che lasciano pensare che probabilmente alcuni dati forse possono essere andati perduti a seguito dell’attacco hacker”- insorge CATIA Puglielli. “È emerso che mentre al CUP non risulta effettuato il pagamento di una prenotazione, l’utente ha la ricevuta di pagamento oppure mentre al CUP non risulta effettuata la prestazione, l’utente ha la refertazione dell’esame. Per non parlare di tutti coloro che hanno fatto la disdetta al numero verde e non possono dimostrare la circostanza ma è la ASL che deve dimostrare di aver creato le condizioni di tracciabilità. Purtroppo ci sono grosse difficoltà a farci capire dalle istituzioni”- conclude