
Alla vigilia della mobilitazione marsicana in difesa del Tribunale di Avezzano, prevista per domani mattina e mentre a Sulmona pesa il silenzio sulla delicata vertenza, che riguarda l’intera comunità del Centro Abruzzo, non solo “addetti ai lavori”, il Procuratore Capo di Napoli, Nicola Gratteri, due giorni fa, in un incontro con gli studenti a Campobasso, ha espresso il suo giudizio sui tribunali. “Io dico che bisogna razionalizzare le risorse. Ho fatto l’esempio di Larino, Lanciano e Vasto che sono tre tribunali vicini e da tre tribunali se ne può fare uno” ha sostenuto Gratteri. Il magistrato, già nell’agosto scorso, a Roccaraso, aveva espresso un suo parere sulla chiusura dei cosidetti Tribunali minori. “Non ce l’ho con un singolo tribunale – ha precisato Gratteri – ma dico che dobbiamo razionalizzare le risorse, che non possiamo più permetterci il lusso di avere per ogni Procura un procuratore e un sostituto, un procuratore e due sostituti. Questo è il senso del mio intervento – ha concluso – e non che bisogna chiudere Larino o Vasto o Lanciano. Però la geografia giudiziaria va rivista”. Domani si manifesterà ad Avezzano, davanti alla sede giudiziaria, con i senatori Michele Fina (Pd) e Gabriella Di Girolamo (M5s). Da Sulmona e dal Centro Abruzzo, dopo la recente bocciatura della proposta di proroga, si attendono altrettanti segnali di mobilitazione, rompendo un silenzio che rischia di diventare complice con chi vuole la soppressione dei Tribunali.