
SULMONA. Arresti convalidati e misura cautelare dei domiciliari per A.A. e G.M., i finti avvocati bloccati lo scorso giovedì nei pressi del casello autostradale dell’A25 dagli agenti della sottosezione della polizia stradale di Pratola Peligna e dai poliziotti della stradale sulmonese. I due truffatori, difesi dalle avvocate Claudia Sciarra e Maurizia Lina Sciuba, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di convalida, celebrato davanti al gip del Tribunale di Sulmona, Giulia Sani. Il giudice ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza di reato e ha disposto i domiciliari per entrambi. Gli atti sono stati inoltre trasmessi al Tribunale competente per le successive indagini. I malviventi erano stati segnalati dalla stazione carabinieri di San Costanzo, in provincia di Pesaro. L’auto dei falsi avvocati, un Suv-urbano di colore grigio, era stata individuata grazie al sistema di videosorveglianza del Comune marchigiano, facendo scattare le ricerche dopo la denuncia dell’anziano raggirato. Intercettata la vettura, i poliziotti peligni avevano intimato l’alt agli occupanti notando l’esatta coincidenza tra i fermati e la descrizione fornita dalla vittima. Dalla perquisizione del veicolo erano stati trovati monili in oro per il valore di ventimila euro e 1.870 euro contanti, provento della truffa corrispondente a quanto denunciato.