SULMONA. Fumata nera per i 24 dipendenti della ditta Sky Service che si occupa del servizio di pulizie nello stabilimento della Marelli di Sulmona. L’azienda non ha preso parte ieri all’incontro che si è tenuto in Prefettura, alla presenza delle organizzazioni sindacali che hanno indetto lo stato di agitazione e del sindaco della città, Gianfranco Di Piero. Non si escludono iniziative di protesta come annuncia Andrea Frasca della Cgil. “Si tratta di 24 lavoratori che rischiano il posto per la scadenza del contratto che è fissata per il 31 dicembre. Al momento, nonostante le continue sollecitazioni, non si hanno garanzie sulla proroga e sul mantenimento dei livelli occupazioni. L’azienda ha fatto solo sapere che sta procedendo con una nuova gara ma, alla luce del calo di produzione, non conosciamo i contenuti”- denuncia Frasca che convocherà assemblee con i lavoratori nei prossimi giorni per decidere ulteriori azioni da intraprendere. Non si esclude, a questo punto, uno sciopero. “Siamo arrivati al 7 dicembre e non sappiamo nulla sul destino di questi lavoratori che vengono considerati sempre di serie b. Non bastano le rassicurazioni verbali”- rincara il sindacalista. La Sky Service, nel frattempo, è pronta a congelare i licenziamenti, a patto che la Marelli si esprima con chiarezza sulle modalità di erogazione del servizio e sulla clausola di salvaguardia che serve a tutelare i 24 posti di lavoro. Il Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, ha quindi sollecitato la Regione a promuovere un vertice urgente con la Marelli per risolvere la problematica. “E’ una richiesta che ho sostenuto dal momento che questa vertenza si va ad inserire all’interno della crisi dell’automotive. Perdere 24 posti di lavoro non è cosa da poco”- sottolinea il sindaco Di Piero che, nel frattempo, incontrerà lunedì 9 dicembre i 460 dipendenti della fabbrica, sul cui futuro resta l’incertezza. Nell’ultimo vertice romano l’azienda aveva annunciato il possibile prolungamento dei contratti di solidarietà fino ad agosto 2026, l’aumento degli esuberi da 85 a 147 e la perdita di un ulteriore pezzo Ducato a fine anno. “Ho convocato un vertice in Comune per confrontarmi con i sindacati e capire che tipo di indirizzi dobbiamo dare alla Regione”- conclude Di Piero.