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L’Aquila – Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente è stato costretto a recarsi in ospedale questa mattina ma, contrariamente alle voci che sono state diffuse, non c’è stato alcun ricovero. Il primo cittadino ha accusato dei forti dolori addominali e dopo le analisi mediche ed i necessari controlli gli è stato diagnosticato un riacutizzarsi della diverticolite di cui soffre da tempo. Tenuto in osservazione per alcune ore è stato poi dimesso con l’invito a prendersi qualche giorno di riposo ed a sottoporsi a nuovi controlli nei prossimi giorni. La notizia era stata ingigantita, al punto tale da parlare di un ricovero del sindaco Cialente, ma alla fine si è rivelata priva di fondamento. In molti avevano associato il tutto al possibile stress di questi giorni per il primo cittadino dovuto all’inchiesta che lo vede coinvolto, insieme ad un funzionario, dove rischia di essere processato nell’ambito di una vicenda connessa alla ricostruzione. L’accusa è quella di aver ottenuto lavori alla propria abitazione in cambio dello sblocco dell’annosa vicenda della transazione per la mai realizzata metropolitana di superficie. Dall’esame dei materiali d’indagine, tra cui intercettazioni telefoniche, gli inquirenti hanno notato due possibili nuove accuse che sono state notificate al sindaco Cialente che avrebbe sollecitato lo sblocco di pagamenti di lavori ad una ditta al fine di evitarne il fallimento ed avrebbe pressato per agevolare la demolizione di alcune strutture.

Sabatino Furnari

Domenico Verlingieri

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