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SULMONA – “Non bisogna dimenticare che, per le situazioni in cui viene utilizzato, il defibrillatore è un vantaggio perché si possono ridurre gli esiti di una sofferenza cerebrale conseguente a un arresto cardiaco, tenendo conto che alcuni danni cerebrali possono scatenare sintomi dolorosi cronici particolarmente significativi e invalidanti”. Con queste parole il Vice Presidente della Fondazione Isal, Gianvincenzo D’Andrea, ha consegnato un defibrillatore semiautomatico al Comandante della sottosezione della Polizia Stradale di Pratola Peligna, l’ispettore superiore Marcello Roselli. La cerimonia è avvenuta questa mattina nella sede della Polizia Stradale a Pratola fra applausi e ringraziamenti ma anche relazioni sui risultati portati a casa dalla Fondazione Isal che da anni lotta contro il dolore cronico. Su 13 milioni di persone affette da dolore cronico in Italia, otto milioni sono donne e cinque sono uomini. Di queste otto oltre tre milioni non riescono ad accedere alle cure del caso. Il comandante Roselli ha ringraziato la Fondazione Isal per il gesto spontaneo ed apprezzato mentre il vice sindaco di Pratola Peligna, Nunzio Tarantelli, ha ricordato che proprio ieri il Comune ha provveduto ad installare in via Vittorio Veneto il defibrillatore donato dalla Regione Abruzzo, dotandosi di uno strumento salva vita di fondamentale importanza, che sarà collegato al 118 con una rete wifi per rispondere prontamente alle eventuali esigenze e necessità di intervento.

Andrea D’Aurelio

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