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SULMONA – L’Arta (Agenzia Regionale per la tutela ambientale) è al lavoro per lo studio della qualità dell’aria dopo l’incendio divampato 48 ore fa sul Monte Morrone. L’odore acre si avverte principalmente dalla frazione Marane ma si estende anche nel centro abitato di Sulmona. Una situazione che ha spinto la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di concerto con il vice sindaco Mariella Iommi a monitorare la colonna di fumo per stabilire eventuali provvedimenti da adottare per tutelare la salute e l’incolumità della popolazione. Una postazione da questa mattina è stata attivata nella frazione Marane. L’Arta impiegherà all’incirca 24 ore per completare lo studio e il monitoraggio della qualità dell’aria, dopodichè sul tavolo del Coc (Centro Operativo Comunale) arriverà tutta la documentazione, frutto di un’analisi accurata e meticolosa, che sarà esaminata dalla Asl 1 e dal Comune di Sulmona. Una procedura necessaria che è stata attivata nell’ottica della prevenzione. Molte infatti le abitazioni che sono state esposte più da vicino al fumo. La decisione di attivare la postazione Arta alle Marane è arrivata al termine di un incontro che si è svolto questa mattina nella sede del Coc fra il vice sindaco Iommi e l’azienda sanitaria.

Andrea D’Aurelio

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