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SULMONA – “Oltre a realizzare il passaggio di consegne, oggi firmo e domani recapitero’ l’atto che determina il riscontro alla nota del Senato, che mi ha scritto per farmi optare”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, stamane, in una conferenza stampa convocata a Pescara per illustrare l’attivita’ svolta nei 50 mesi di legislatura e la delibera con cui si sancisce il passaggio di consegne e la comunicazione con cui conclude l’esperienza di governo alla guida della Regione Abruzzo. Rispetto alla data delle prossime elezioni regionali: “Il presidente della Giunta facente funzioni – ha detto – il presidente del Consiglio regionale e il presidente della Corte d’Appello, sono le tre figure che determinano la scelta della data del voto. Presumo, facendo il conteggio e una composizione di lettura, che si comincia a potere votare a dicembre. Se non e’ dicembre, sara’ gennaio. Tutto questo sta adesso in un dialogo compositivo tra presidente della Giunta, presidente del Consiglio e presidente della Corte d’Appello”. Rispetto al prossimo appuntamento elettorale: “Da oggi mi costituisco sostenitore, falegname del centrosinistra. Sono convinto – ha detto – che chi prende 200 mila voti vince le elezioni. Nel mio caso fu diverso perche’ la competizione reale fu a tre, questa volta secondo me puo’ essere a quattro. Io lavorero’ per facilitare la piu’ parte possibile di convergenza a supporto del centrosinistra del mondo delle professioni, del mondo dell’impegno privato e del volontariato, andando oltre la consistenza dei partiti e facendo in modo che i partiti vengano aiutati a tornare ad essere infrastrutture della societa’”. E intanto parte il toto candidatura con le elezioni che sono ancora da fissare. Il nome più gettonato è quello di Giovanni Legnini, Vice Presidente del Csm, in quota centrosinistra che potrebbe trascinare anche alcuni esponenti della Valle Peligna a candidarsi per le prossime consultazioni. Fratelli d’Italia chiede il voto immediato mentre con le dimissioni di D’Alfonso si riaccendono i riflettori anche a livello comunale. Mozioni di sfiducia per il sindaco Annamaria Casini vengono annunciate da più parti ma al momento nessuno è in grado di presentarle ufficialmente perché non ci sono i numeri e i tempi non sono ancora maturi. In caso di voto in Abruzzo fra dicembre e gennaio un eventuale accorpamento con le elezioni comunali è quasi impensabile ma al momento tutto resta ancora in piedi in assenza di diverse iniziative amministrative. Fino a nuove elezioni, come deliberato dalla Giunta Regione, l’ente Regione sarà guidata dal Vice Presidente Giovanni Lolli.

Andrea D’Aurelio

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