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SULMONA – Dopo gli infortuni che si sono registrati nei giorni scorsi anche le bollenti temperature fanno riaccendere le polemiche allo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona. La Fiom Cgil della Provincia dell’Aquila minaccia lo sciopero e l’azienda corre ai ripari. Tutto è partito dalla denuncia del sindacato su facebook. Le Rls e Rsa Fiom hanno sostenuto che in alcune zone dello stabilimento “le temperature erano insostenibili, il tutto dovuto al non funzionamento dell’impianto di raffreddamento, ai portoni rotti e alle finestre completamente aperte in tutto lo stabilimento”. Da qui è partito l’avvertimento ai vertici della Magneti Marelli con la Fiom che già era pronta a dichiarare lo sciopero. La risposta dell’azienda non si è fatta attendere. In settimana saranno montate infatti quattro pale di ventilazione mentre in alcune zone verranno posizionate delle tendine ignifughe sulle finestre per evitare l’ingresso del sole nelle ore pomeridiane. “Credendo che in questo modo la situazione possa migliorare”- concludono dalla Fiom Cgil della Provincia dell’Aquila- “saremo sempre vigili nel salvaguardare le condizioni degli operai in particolare in questo periodo di caldo”.

Andrea D’Aurelio

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