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SULMONA – Ai nastri di partenza la festa di San Panfilo, patrono della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, che quest’anno non sarà sottotono. E’ stata l’omonima parrocchia a ridare vita e fervore a una delle festività che da qualche anno a questa parte passava inosservata, senza aggregare e unire la gente. Musica, sport, giochi popolari, fede e preghiera saranno i laitmotiv della festa.  Fra le novità il torneo interparrocchiale “ San Panfilo Cup” con cinque parrocchie che si affronteranno in otto turni dal 21 al 24 aprile al centro sportivo “Agorà” e il 26 e 27 aprile allo stadio “ Pallozzi”. La competizione è organizzata dalla parrocchia di San Panfilo, in collaborazione con l’Asd sulmonese. La mattinata del 28 aprile il risveglio musicale per la città sarà a cura della banda della Scuola Media “P. Serafini” e del Polo Scientifico- Tecnologico “ E. Fermi”, dirette da Andrea Silvestri e Roberto De Vincentiis. Alle 14,30 i giochi popolari in piazza Duomo, a cura della Pastorale Giovanile. Alle 16,30 l’intrattenimento musicale con il complesso bandistico “ Città di Introdacqua”, diretto da Vito Di Benedetto. Gran chiusura con Beppe Frattaroli che si esibirà in concerto con la sua orchestra alle 21,30 sempre in piazza Duomo. Non mancano novità anche nel programma religioso. Dopo la novena, curata da tutte le parrocchie della città, il 27 aprile sarà la volta della veglia di preghiera animata dalla Pastorale Giovane, alle ore 22 in Cattedrale, in seguito all’esposizione del busto e ai primi vespri. Il giorno della festa la Santa Messa solenne è alle ore 17, alla quale  farà seguito la processione con il ritorno dei fuochi pirotecnici al rientro. “ Non ci interessano i grandi nomi, ma in un momento così difficile per la città abbiamo voluto puntare sull’aggregazione e l’unione”, spiega il parroco della parrocchia di San Panfilo don Domenico Villani. Per il futuro la comunità parrocchiale mira a coinvolgere altre realtà, facendo appello alla cittadinanza perché non faccia mancare un sostegno economico e all’amministrazione comunale che verrà perché permetta il passaggio della processione in viale Roosevelt.

Andrea D’Aurelio

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