Le proposte del Sindaco, Pierluigi Biondi, articolate in 3 punti e 3 ragioni, per estendere i benefici del Superbonus 110% anche agli immobili destinati alle professioni, alle arti ed alle imprese, è naturalmente condivisibile, al pari di una maggiore attenzione alla messa in sicurezza del territorio, con interventi corposi in prevenzione, e di una massiccia sburocratizzazione delle procedure di appalto delle opere pubbliche. Bene, quindi, un invito al Governo a dare seguito a proposte che possono meglio tutelare un territorio fragile, sempre a rischio catastrofi, e che possono rilanciare il comparto edilizio, settore trainante dell’economia abruzzese. Ma questi sono buoni propositi, che il Sindaco avrà , mi auguro, girato al Presidente della Regione ed ai parlamentari del suo partito, a cui compete agire sul Governo. A livello locale, sarebbe utile cominciare a dare seguito a questi intendimenti politici, con le possibili azioni amministrative nella direzione dello snellimento degli atti necessari per dare risposte più celeri ai bisogni dei cittadini e delle imprese, così come nell’accelerare la realizzazione di opere pubbliche ferme di competenza del Comune. Anche nel settore ambiente, si registra scarsa sensibilità nella massa in sicurezza del territorio e nella bonifica delle aree distrutte dagli incendi recenti. Basti pensare che da anni è fermo nei cassetti del Comune il progetto di 2 milioni per la bonifica e la rinaturalizzazione della pineta di San Giuliano, tanto cara agli Aquilani! La verità è che non basta elencare buoni propositi in diversi settori e periodicamente, è necessario progettare, fare e spendere bene le risorse che il nostro Comune dispone.