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L’Abruzzo è tra le regioni italiane con il maggior calo della popolazione giovanile, circa il 15 per cento in dieci anni. Un dato allarmante secondo il segretario regionale Pd Marinelli e al quale lìamministrazione regionale deve interessarsi: politiche industriali, formazione, università e diritto allo studio assenti con un calo del 30% di iscriziioni anche a causa dell’inadeguata offerta di residenze e sostegni studenteschi.

“Quanto accade poi sulle infrastrutture”, afferma Marinelli, “con la ferrovia Roma-Pescara stralciata dal PNRR e quindi definanziata, lo stillicidio della perdita o della diminuzione di collegamenti tra l’aeroporto d’Abruzzo e le mete più significative in Italia e all’estero, non può che costituire un ulteriore disincentivo alla presenza giovanile, in quanto determina un grave costo in termini di facilità negli spostamenti, crescita economica e opportunità. La preoccupazione del Presidente Marsilio sembra essere soltanto quella di puntellare il Governo Meloni, nel ruolo di dirigente politico del suo partito: il sostegno al progetto folle dell’autonomia differenziata ne è l’esempio più lampante. Se sarà approvato, farà perdere risorse e servizi fondamentali su scuola, trasporti e sanità al Mezzogiorno e quindi anche all’Abruzzo: ne farebbero le spese soprattutto le aree interne, una parte significativa della nostra regione. Ancora una volta, i giovani avrebbero ancora più difficoltà a realizzare un progetto di vita: chi potrà continuerà, in misura sempre maggiore, ad andare altrove, alimentando il declino dell’Abruzzo. Per tutte queste ragioni è fondamentale, per cominciare a invertire la rotta, la partita delle prossime elezioni: bisogna assolutamente voltare pagina e far prevalere l’alternativa a questa disastrosa amministrazione regionale”.

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