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L’Abruzzo grande concorrente per la pole position come terra d’elezione del tartufo in Italia: nel 2022 sono stati raccolti circa 800 quintali di tartufi nelle sue nove varietà, anche se il dato ufficiale è di 380 visto che non si tiene conto del prodotto commercializzato fuori regione: il fatturato è di 5,1 milioni di euro, anche in questo caso le compravendite prese in esame sono dentro i confini regionali. Dati emersi fornito dall’Ufficio territoriale Foreste e Demanio dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo e alla vigilia dell’attesa seconda edizione della Fiera internazionale dei tartufi d’Abruzzo, che prenderà il via venerdì 1 dicembre e fino a domenica 3 dicembre, nel parco del Castello all’Aquila. Protagonista assoluto il fungo ipogeo che rappresenta una eccellenza d’Abruzzo, di cui affermare per qualità e quantità un brand nazionale e internazionale. L’evento è promosso dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’Assessorato all’Agricoltura guidato dal vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, con braccio operativo l’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), e rappresenta un appuntamento particolarmente atteso.

L’Abruzzo si conferma tra le prime in Italia per produzione e per qualità, vista la quantità di raccolta del tartufo bianco e del nero pregiato, il top della gamma. Nelle manifestazioni più celebri in Italia e nel mondo, quelle di Alba in Piemonte e di Acqualagna nelle Marche, molto del tartufo esposto, venduto e assaporato proviene anche dall’Abruzzo.

Un tesoro di biodiversità che sarà esaltato dalla Fiera, alla quale parteciperanno circa 60 aziende con i loro stand, 18 ristoratori inseriti nella app dedicata per la ricerca di locali “vicini” dove gustare il tartufo, con vendita e food truck, in una intensa tre giorni di incontri business-to-business tra i produttori regionali e i buyers operanti nei mercati esteri strategici, convegni, contest culinari con protagonisti gli studenti degli istituti alberghieri della regione, masterclass a cura di grandi chef, momenti ludici con la presenza di influencer come Ruben e Francesca Gambacorta e l’esibizione del comico Giovanni Cacioppo, in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo. E tra le novità di quest’anno anche il progetto “Tartufai d’Abruzzo per un giorno”, cerca simulata con cani addestrati in uno spazio di terra strutturato per lo scopo, che sarà organizzato dalla Scuola Majella e supportato dagli studenti dell’Istituto Agrario “Arrigo Serpieri” di Avezzano e, domenica pomeriggio, si terrà anche un’asta di beneficenza del pregiato fungo ipogeo, a cura del Catra, il cui ricavato sarà interamente devoluto alle associazioni di volontariato che gestiscono in regione rifugi per cani.

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