banner
banner

Sabato 20 maggio mobilitazione unitaria di CGIL, CISL e UIL a Napoli. Circa 50 autobus partiranno dall’Abruzzo: dirigenti, delegati, lavoratori, pensionati, giovani, donne, e immigrati delle Federazioni e delle Strutture territoriali sindacali a cui sono aggiunti iscritti e simpatizzanti che si sporteranno con mezzi propri per partecipare all’ultima manifestazione nazionale dal titolo “Una nuova stagione del lavoro e dei diritti” che i sindacati confederali hanno deciso di portare avanti a sostegno della piattaforma unitaria e delle proposte per chiedere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali. Quella di Napoli segue quella del 6 maggio a Bologna e del 13 maggio a Milano.

E a Napoli arriveranno dalle Regioni del Sud perché la questione del Mezzogiorno ritorni ad essere al centro del confronto con il Governo. Dal palco si alterneranno gli interventi di delegati, lavoratrici, lavoratori e pensionati, e prenderanno la parola i segretari generali di Cgil, Uil e Cisl Maurizio Landini, PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra. Dobbiamo riprender la via del dialogo, del confronto stabile con il Governo. Solo con condivisione, partecipazione, concertazione possiamo superare le sfide della crescita e dello sviluppo dell’Abruzzo e del Molise.

Cgil, Cisl e Uil chiedono di mettere al primo posto nell’agenda politica e sociale il rilancio dei salari e delle pensioni, mettere sotto controllo prezzi e tariffe, fermare la speculazione che persiste soprattutto sui beni energetici e alimentari. Per i sindacati è il momento di creare un mercato del lavoro inclusivo e non precario, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive, e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione. Occorre ridare valore al lavoro basta morti e infortuni sul lavoro, contrasto alle malattie professionali. I nostri territori hanno bisogno di un sistema sociosanitario che garantisce il diritto universale alla salute e un maggiore sostegno alla non autosufficienza.

Lascia un commento