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Un finanziamento di 1,9 mln di euro permetterà la realizzazione di tartufaie grazie ai fondi del Psr. A renderlo noto è il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente: “L’Abruzzo è ricco di tartufo di buona qualità e quindi il prodotto costituisce una eccellenza, questa misura rafforza la posizione della nostra. Grazie alle risorse messe a disposizione il nostro patrimonio arboreo si arricchirà di oltre 163.000 alberi appartenenti a specie autoctone quali roverella, cerro, carpino, nocciolo, ecc., e le campagne della nostra regione si andranno in tal modo ad arricchire di nuove superfici a bosco pari all’equivalente di 570 campi di calcio di serie A. Grazie alla possibilità di utilizzare ulteriori fondi derivanti dalla rimodulazione del piano finanziario del PSR e il finanziamento di altre 108 domande, si realizzeranno altri 220 ettari circa di nuovi impianti, con importanti ricadute sul territorio regionale che riguardano sia l’aspetto produttivo, dato dalla produzione di tartufi che costituisce un’eccellenza regionale e un’importante opportunità di diversificazione dei redditi nelle aree rurali della regione, sia quello, di grande attualità, riguardante il miglioramento dell’ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici”.

I contributi, fino ad un massimo di 5.000 euro/ettaro, sono concessi a copertura dei costi di impianto: sono però previsti anche un premio annuale per la manutenzione dell’impianto per un periodo pari a 12 anni nonché, per i terreni agricoli coltivati nei cinque anni precedenti la presentazione della domanda, un premio annuale per la compensazione dei mancati redditi agricoli, anche questo per 12 anni. Con le prime 35 domande si avviano a realizzazione 186 ettari di nuovi impianti tartufigeni.

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