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Nella riunione che si è tenuta ieri in Regione, la Parte pubblica, per il tramite della Delegazione Trattante, si è confrontata con le organizzazioni sindacali sul progetto di riorganizzazione di quattro Dipartimenti: Presidenza, Risorse, Lavoro-Sociale e Sviluppo economico e Turismo oltre alla Direzione generale. Si tratta di un processo di portata tale da avere un impatto su oltre il 50% della tecnostruttura regionale. Tanto è vero che all’incontro con i sindacati erano presenti sia il neo assessore a Personale e Bilancio, Mario Quaglieri, quello a Lavoro e Sociale, Pietro Quaresimale oltre al Direttore generale, Antonio Sorgi, al direttore del Dipartimento Risorse, Fabrizio Bernardini, a quello del Dipartimento Lavoro-Sociale, Germano De Sanctis, ed alla direttrice del Dipartimento Sviluppo economico e turismo, Renata Durante. La Delegazione trattante, alla luce della richiesta delle organizzazioni sindacali di un rinvio per approfondire maggiormente i vari temi all’ordine del giorno, ha proposto di riaggiornarsi nella data di lunedì 13. Tuttavia, i rappresentanti sindacali hanno manifestato l’esigenza di avere ancora più tempo a disposizione per studiare al meglio gli aspetti di questa riorganizzazione prima di esprimere una valutazione. A questo punto, considerando l’urgenza di procedere, la Delegazione ha ufficializzato la volontà di portare in Giunta, in una delle prossime sedute, il provvedimento sulla riorganizzazione riguardante sia il Piano triennale delle azioni positive 2023-2025, sia il programma annuale delle attività formative che il piano del fabbisogno annualità 2023 e l’aggiornamento della dotazione organica nell’ambito del Piano triennale del fabbisogno di personale 2023-25. Resta ferma, in ogni caso, la disponibilità della Delegazione trattante, anche dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale del “pacchetto riorganizzazione”, ad apportare dei correttivi migliorativi su alcuni aspetti di questo progetto di razionalizzazione della struttura regionale. L’esame approfondito dell’ultimo punto, relativo al disegno di legge sull’istituzione dell’Agenzia regionale per il Lavoro, si è deciso, invece, di rinviarlo al prossimo confronto di giovedì 23,  a L’Aquila, dal momento che quella di ieri è stata solo una prima riflessione che merita ulteriori analisi.

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