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Il Sentiero Italia CAI è tra i Cammini più lunghi al mondo: 500 tappe lungo l’intera dorsale appenninica e il versante meridionale delle Alpi, toccando anche le isole. L’Abruzzo ne custodisce 17 tappe. Usra e Cai insieme per far rinascere la montagna. Una mostra fotografica diffusa tra il centro storico di L’Aquila e Campo Imperatore. Nacque nel 1983, dall’idea e dalla passione di un gruppo di giornalisti escursionisti che poi diedero vita all’Associazione Sentiero Italia. Fu il CAI, tre anni dopo, a realizzarne l’itinerario: definendone il percorso, le singole tappe e l’apposita segnaletica. “Con il progetto Sentiero Italia abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata”. Le parole del Presidente Generale CAI, Antonio Montani. La spedizione Va’ Sentiero tra il 2019 e il 2021 ha percorso il Sentiero Italia e lo ha documentato per realizzare una guida digitale a disposizione di tutti: mappe, tracce, info tecniche e culturali, foto, video. Una finestra aperta su un patrimonio inestimabile, che a L’Aquila diventa una mostra diffusa tra il centro storico e Campo Imperatore. Una selezione di immagini scattate dalla fotografa Sara Furlanetto, durante la spedizione di Va’ Sentiero, che ritraggono le montagne di tutto Sentiero Italia, con particolare attenzione a quelle abruzzesi. Il Club Alpino italiano – da sempre impegnato nel tracciamento e nella cura dei percorsi di montagna – sta portando avanti un ampio progetto finalizzato proprio a rilanciare il ‘nuovo’ Sentiero Italia. Un tracciato escursionistico dalla bellezza straordinaria e dal fascino senza tempo che sarà presto raccontato in una mostra fotografica a L’Aquila. Un grande cammino che coinvolge anche l’Abruzzo, la regione in cui l’Appennino tocca le sue massime quote altitudinali. Qui il Sentiero Italia Cai si sviluppa con 17 tappe: da Pescasseroli a San Martino, ai margini meridionali della provincia di Ascoli Piceno. Il percorso si snoda nel Parco nazionale d’Abruzzo, la seconda area protetta più antica d’Italia e nel Parco della Majella, quindi attraversa il massiccio del Gran Sasso, da Santo Stefano di Sessanio a Pietracamela (facendo tappa al rifugio Duca degli Abruzzi). Da ultimo, il sentiero lambisce il Lago di Campotosto, poi si addentra nello splendido ambiente naturale dei Monti della Laga.Un tratto, quello abruzzese del Sentiero Italia CAI, che nel territorio del Cratere 2009 è stata recentemente oggetto di riqualificazione grazie ad Usra. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, infatti, ha firmato l’affidamento dei lavori di ripristino del Sentiero Italia Cai lo scorso dicembre 2022. Interventi riguardanti, appunto, il tratto abruzzese ricadente nell’area del Cratere Sismico 2009. Il Progetto rientra nel fondo complementare del Pnrr gestito dall’USRA, nella qualità di soggetto attuatore. Ha Coinvolto le Sezioni di Teramo, Popoli, Isola del Gran Sasso e Amatrice, competenti per territorio, ed è stato concretizzato grazie al lungimirante impegno delle Amministrazioni, che hanno individuato nel Cai i valori di competenza e passione necessari per gestire un iter complesso, sia dal punto di vista amministrativo sia da quello tecnico, con il sopralluogo e l’individuazione di criticità su un percorso montano di circa 200 km.

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