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Uno studio tecnico-scientifico, commissionato a Terra Energy, spin off dell’Università di Pisa, dalla Regione Abruzzo, ha confermato la qualità e la quantità delle acque termali di Caramanico Terme riguardo alla classificazione come acque minerali. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, è intervenuto, questa mattina, proprio a Caramanico Terme, in provincia di Pescara, alla presentazione della consistenza delle acque termali. Nello specifico, lo studio è stato condotto sulle opere di captazione e proprietà delle acque del pozzo Gisella e della sorgente La Salute.

Infatti, nello scorso mese di novembre, sono state eseguite le verifiche delle potenzialità e delle opere delle acque termali inerenti la concessione mineraria denominata “La salute” e “Santa Croce Pisciarello”.

In particolare, tra le diverse attività svolte, oltre alla verifica dello stato delle acque, sono state effettuate prove di portata su pozzo ed una misurazione della portata di sorgente.

“Ci sono tutti i presupposti perché Caramanico Terme torni ad essere un punto di riferimento importante per il turismo termale – ha esordito il presidente Marsilio – infatti, è una notizia non da poco aver visto confermate la qualità e la quantità della portata delle acque termali da uno studio scientifico molto approfondito e portato avanti con le più moderne tecnologie. Inoltre, – ha aggiunto – non è stato rilevato nessun elemento inquinante. Si può procedere, quindi, con assoluta tranquillità, alla coltivazione mineraria delle acque. Anzi, stiamo valutando anche la possibilità di verificare che possano emergere acque calde – ha proseguito – il che potrebbe rappresentare un valore ulteriore rispetto alla tradizionale offerta turistica termale di Caramanico Terme. Gli uffici regionali – ha confermato Marsilio – sono già impegnati nel reperimento delle risorse necessarie per gli opportuni approfondimenti. Un discorso diverso – ha proseguito – è quello relativo all’aggiudicazione della gestione dello storico stabilimento termale e della struttura alberghiera per le quali siamo nelle mani del tribunale fallimentare. Almeno il primo dei due lotti, – ha aggiunto Marsilio – quello relativo alla gestione dello stabilimento termale, ci auguriamo possa essere aggiudicato in tempi brevi anche se l’esperienza ci insegna – ha concluso – che non sempre si è fortunati al primo colpo in caso di aste fallimentari”.

“L’obiettivo primario, – ha sottolineato l’assessore Nicola Campitelli – è sicuramente quello di riconsegnare alla piena fruizione dei cittadini abruzzesi l’impianto termale di Caramanico. Come Regione – ha aggiunto – stiamo facendo tutto quanto ci compete ed è nelle nostre possibilità per fare in modo che venga rapidamente pubblicato il bando per la concessione delle acque”.

All’incontro odierno, avvenuto alla presenza del sindaco di Caramanico Terme, ha preso parte, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.

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