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Domani domenica 13 novembre a Celano sarà festeggiata la tradizionale Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti con lo scopo di ricordare lo stretto legame esistente tra l’agricoltore e la comunità cristiana. Sfilata in città e benedizione dei trattori provenienti dalle campagne, grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si ritroveranno per celebrare un suggestivo e antico rito della tradizione contadina.

 “La Giornata del Ringraziamento – spiega Coldiretti Abruzzo – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente di Coldiretti Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi con tradizione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori”.

Dalle prime ore del mattino i trattori arriveranno in Piazza Aia di fronte alla chiesa di San Rocco. A seguire la benedizione dei mezzi agricoli e la santa messa, che verrà celebrata alle 11.30 dal vescovo S.E. Giovanni Massaro, con il tradizionale offertorio di prodotti del Fucino al quale parteciperanno il direttore Domenico Roselli, il vicepresidente di Coldiretti L’Aquila Fabio Cianfaglione e i dirigenti provinciali.  Un appuntamento con la tradizione ma che, quest’anno, avrà una forte impronte etica. In occasione delle celebrazioni verrà infatti proposta la petizione contro il cibo sintetico che vede Coldiretti impegnata al fianco dei consumatori e dei produttori agricoli. “Durante la giornata verrà tracciato il bilancio di un’annata agricola complicata penalizzata dai rincari e dalle speculazioni internazionali, dalla siccità, dalla guerra e dagli incendi – sottolinea Coldiretti Abruzzo – ma se vogliamo garantire un domani alle nuove generazioni dobbiamo mettere l’agricoltura al centro dell’agenda politica, economica e sociale. In occasione della giornata, Coldiretti propone la firma della petizione contro il cibo sintetico, un pericolo di dimensioni ed importanza enormi che, presentato strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute, cela attraverso false informazioni una precisa e devastante strategia delle multinazionali di annullamento del cibo inteso come condivisione, legame con la storia, risultato della tradizione e della cultura”.

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