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La Casa Museo, dedicata allo scrittore Ignazio Silone, chiude un anno da record, con oltre 5mila presenze. Un risultato eccellente che arriva tre anni dopo il magnifico restauro della Casa Natale dell’autore di Fontamara. Un riscontro importante, così come ha dichiarato la Presidente del Centro Studi IS, Tiziana Cucolo: “Come impegno corale, in questi ultimi anni, di tutte le Istituzioni deputate ad onorare il nome del grande scrittore dell’Avventura di un Povero Cristiano, compresa la rivista da lui fondata, Tempo Presente, con la sua nuova serie contemporanea. Quindi apriamo il nuovo anno con la rinnovata fiducia di fare sempre meglio per divulgare in maniera autorevole e completa la poliedrica figura di Silone, proiettandola ancor più in Italia ed all’estero, a partire dal potenziamento degli studi e delle ricerche universitarie, accanto ad una sua promozione totale. Questa, attraverso la Mostra Itinerante IS, oltre che con il suo apprezzato ultimo Docufilm “Il Giovane Silone“ prodotto sempre dalla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale di Roma. Da Zurigo a Firenze ed in ultimo a Procida, la “Capitale della Cultura” uscente, nella quale abbiamo onorato la memoria del martire Romolo Tranquilli, anche come candidati alla stessa nomina per il 2025, che risulterebbe il giusto riconoscimento per il nostro Dossier La Cultura non Spopola.

“Pescina è un esempio, ma in Abruzzo potrebbero esserne citati altri, delle grandi potenzialità della possibile istituzione di una capitale regionale della cultura”: lo dichiara il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese, che oggi nell’ambito del tour di ritorno nei luoghi della campagna elettorale ha visitato a Pescina la Casa Museo Ignazio Silone assieme tra le altre e gli altri a Tiziana Cucolo (presidente del Centro Studi Ignazio Silone), all’assessora comunale Roberta Cococcia, al giornalista Sergio Venditti, al consigliere comunale Paolo Tranquilli.

Fina definisce la Casa Museo Silone un “vero gioiello di cura e documentazione, per un paese che vanta altri luoghi di interesse culturale, legati oltre alla figura di Silone a quella di Mazzarino, oltre che eccellenze ambientali e paesaggistiche. L’esempio di come nuove economie e opportunità di sviluppo possano scaturire dal turismo e dalla cultura. Anche per questo nel novembre scorso ho presentato in una lettera ufficiale inviata all’assessore regionale ai Beni culturali Daniele D’Amario, e per conoscenza a tutti i sindaci e le sindache dei Comuni abruzzesi, la proposta di una capitale regionale della cultura, da selezionare ogni anno, dotandola di fondi per l’organizzazione di iniziative, eventi e infrastrutture, sul modello di quanto avviene per le Capitali europea ed italiana della cultura. Tra l’altro Pescina e Sulmona concorrono per aggiudicarsi il riconoscimento italiano valido per il 2025. Istituire una capitale abruzzese significherebbe anche portare a valore, dare stimoli per progetti della nostra regione realizzati per questo e altri bandi”.

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